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Tiziano Terzani (1971)

Nato a Firenze nel 1938 e dal 1971 è corrispondente dall'Asia per il settimanale tedesco Der Spiegel. E' vissuto a Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo e Bangkok. E' inoltre collaboratore del Corriere della Sera. Nel 1994 si è stabilito in India con la moglie Angela Staude, scrittrice, e i due figli. Profondo conoscitore del continente asiatico, Terzani è uno dei giornalisti italiani che gode di maggior prestigio a livello internazionale. Ha pubblicato Pelle di Leopardo (1973) dedicato alla guerra in Vietnam. Nel 1975 è uno dei pochi giornalisti che resta a Saigon e assiste alla presa di potere da parte dei comunisti. Da questa esperienza nasce Giai Phong! La liberazione di Saigon (1976). Il libro viene tradotto in varie lingue e selezionato in America come "Book of the Month". Fra i primi corrispondenti a tornare a Phnom Penh dopo l'intervento vietnamita in Cambogia, racconta il suo viaggio in Holocaust in Kambodscha (1981). Il lungo soggiorno in Cina, conclusosi con l'arresto per "attività controrivoluzionarie" e con l'esplusione, dà origine a La porta proibita (prima ediz. 1985), pubblicato contemporaneamente in Italia, negli Stati Uniti, e in Gran Bretagna. Buonanotte, Signor Lenin (prima ediz. 1992), uscito anche in Germania e Gran Bretagna, è un' importantissima testimonianza in presa diretta del crollo dell'impero sovietico. Il libro è stato selezionato per il Thomas Cook Award, il premio inglese per la letteratura di viaggio. Il capolavoro Un undovino mi disse (prima ediz. 1995) è la cronaca di un anno vissuto come corrispondente dall'Asia senza mai prendere aerei: il libro ha ottenuto un notevole successo di critica e di pubblico, al pari di In Asia (1998) che descrive le multiformi realtà storiche, culturali ed economiche di quel continente. A Tiziano Terzani è stato conferito nel 1997 il prestigioso "Premio Luigi Barzini all'inviato speciale"


للأسف نحن الغربيون، على المسرح الدولي اليوم، الممثلون والمشاهدون وحدنا، وهكذا فنحن من خلال تليفزيوناتنا وصحفنا لا نسمع سوى تبريراتنا، ولا نحس سوى بآلامنا